Il lavoro è una grandezza scalare che misura l’effetto utile di una forza con uno spostamento.
Esso è dato dal prodotto tra forza e spostamento.
Possono esistere 3 casi di lavoro:
1 Nel caso in cui i vettori forza e spostamento hanno stessa direzione e stesso verso, cioè se sono paralleli, esso sarà motore:
W = F s
2 Nel secondo caso i vettori forza e spostamento hanno stessa direzione ma verso opposto, cioè sono antiparalleli, esso sarà resistente:
W = – F s
3 Nell’ultimo caso i vettori forza e spostamento sono perpendicolari fra loro, perciò esso è nullo:
W = 0
In tutti e tre i casi W è il lavoro compiuto, F la forza applicata, s lo spostamento.
NB Lavoro e forza naturalmente però devono agire lungo la stessa direzione, per cui se uno dei due vettori è inclinato, bisogna ricorrere alle funzioni di seno e coseno e traslare i vettori lungo la stessa direzione.
NB2 E’ proprio per questo motivo che nel terzo caso di cui abbiamo parlato il lavoro è uguale a 0, il coseno di 90° infatti è 0!
Esempio di lavoro motore
Spingendo un oggetto applichiamo una forza e avremo uno spostamento, per cui produciamo del lavoro.
ATTENZIONE! Non riesci a calcolare una formula inversa? Inserisci la formula di partenza nel nostro TOOL! Tutte le inverse te le troviamo noi!
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